Acquisto

Il consiglio è quello di orientarsi verso lavastoviglie di dimensioni standard (Amazon) (più di dodici coperti), che, in genere, sono più efficienti in termini energetici e idrici, scegliendo, naturalmente, un modello ad alta efficienza energetica dichiarata sull’etichetta.
Qui trovate la guida dell'Enel sulle classi energetiche degli elettrodomestici:

https://www.enel.it/it/luce-e-gas/elettrificazione/usi-consumi/classe-energetica-elettrodomestici

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Scegliete, se possibile, una lavastoviglie smart, per garantire maggior risparmio ed efficienza. Gli elettrodomestici smart hanno anche la connessione WiFi per controllarli e programmarli da remoto.

Utilizzo

Se possibile, collegate la lavastoviglie direttamente all'acqua calda. In questo modo si risparmia energia elettrica e diminuisce il tempo in cui la lavastoviglie è in funzione.
Avviate la lavastoviglie solo quando è a pieno carico e usate pastiglie di detersivo che siano biodegradabili.
Evitate, però, di sovraccaricare la lavastoviglie per mantenere la massima efficienza e non sprecare energia.
Saltate il prelavaggio. Non è necessario con le lavastoviglie di nuova generazione, perchè sono progettate per pulire stoviglie molto sporche. Il prelavaggio non é conveniente e saltarlo fa risparmiare acqua e accorcia il ciclo di lavaggio.
Non sciacquate le stoviglie prima, il detersivo funziona meno se si risciacquano, perché è studiato per legarsi ai residui di cibo. Se i residui non ci sono, il detersivo si deposita sulle stoviglie.
Rimuovete solo l'eccesso di sporco dai piatti con della carta, o, meglio, con un tovagliolo che andrebbe comunque buttato.
Saltate anche il ciclo di asciugatura e lasciate asciugare i piatti all’aria, aprendo un po' lo sportello.
Utilizzate, normalmente, un programma a risparmio energetico. Questo genere di programma è studiato per ottenere un consumo minimo di energia e acqua (45/50°c e 3 litri in meno di acqua) pur lavando anche stoviglie molto sporche.
Per i lavaggi rapidi di stoviglie poco sporche e se la lavastoviglie non è collegata direttamente all'acqua calda, scegliete programmi a freddo.
Se possibile, nei giorni feriali, azionate la lavastoviglie nelle ore serali dopo le 19.

Disposizione delle stoviglie

Cestello superiore: bicchieri e tazze, contenitori in plastica.
Cestello inferiore: piatti, pentole, tegami, coperchi, posate.
I bicchieri devono essere posti con l'apertura verso il basso negli spazi destinati.
I contenitori devono essere sempre messi con l’apertura verso il basso, leggermente inclinati e non sovrapposti.
Le pentole e le stoviglie più sporche vanno poste nel cestello inferiore, perchè il getto d’acqua dei bracci inferiori è più potente.
I piatti da portata, i vassoi e i taglieri devono essere messi ai lati del cestello per non ostacolare i bracci e impedire il circolo dell'acqua.
I piatti e i coperchi devono essere sempre girati con la parte concava, che è la più sporca, verso il centro della lavastoviglie e, quindi, verso il getto dell'acqua.
I piatti, soprattutto se fondi, non devono essere posti troppo vicini uno all'altro, altrimenti l'acqua non potrà circolare adeguatamente. Questo è importante soprattutto per il risciacquo che deve garantire la rimozione completa del detersivo le cui tracce, anche piccole, sarebbero nocive per la salute. Considerate la forma e la grandezza dei piatti per adeguare gli spazi e garantire la perfetta pulizia.
Le posate devono essere mischiate e non raggruppate per tipo, altrimenti aderiscono una all'altra e non si lavano correttamente.
I coltelli devono essere posti con il manico sempre rivolto verso l’alto e la punta verso il basso per evitare che possano ferire.

La disposizione delle stoviglie è importante per un buon risultato e perchè doverle rilavare non è un risparmio.

Manutenzione

Pulite regolarmente il filtro e, periodicamente, i tubi dell’acqua, sempre a lavastoviglie spenta.
Usate, una volta al mese, un prodotto contro il calcare.
Non dimenticate di riempire il contenitore per il sale.
Un efficace trattamento anticalcare si ottiene sciogliendo 150 grammi di acido citrico in un litro di acqua distillata. Da mettere nella vaschetta del brillantante.