Questa ricetta l'ho trovata in un vecchio libro di ricette di famiglia. Non è una ricetta particolare, perchè questi dolci esistono e sono conosciuti nel luogo d'origine, credo le Marche.
La ricetta mi ha colpito per il suo procedimento che non è usuale in dolci lievitati. In rete, ci sarà di sicuro con altre varianti, o dosi diverse, ma io ve la passo così come l'ha scritta mia nonna e spero che la troverete di vostro gradimento.
Ingredienti
- 600 gr di farina
- 250 gr di zucchero
- 150 gr di burro chiarificato
- 1 bustina di lievito
- 3 uova
- La buccia grattugiata di un limone
- 1 pizzico di cannella in polvere
- 5 cucchiai di latte
- Pinoli, o mandorle tritate, o noccioline tritate per decorare
- Zucchero a velo (facoltativo)
Procedimento
In una terrina, sbattete a lungo 2 uova intere e un albume, insieme allo zucchero, la cannella e un pizzico di sale
Per fare più in fretta, potete usare lo sbattitore elettrico. Sbattitore (Amazon)
L'impasto deve diventare bello gonfio e spumoso.
Aggiungete la buccia di limone.
Mescolate bene la farina con il lievito e versatela sulla spianatoia, create un incavo al centro e metteteci le uova sbattute, il burro sciolto e il latte tiepido.
Impastate fino ad ottenere una consistenza morbida e omogenea.
Dividete l'impasto in piccole porzioni, 24 circa, ma dipende dalla dimensione che desiderate dare alle ciambelle. Formate delle ciambelline, come nella foto.
Preparate una teglia con carta da forno imburrata e scaldate il forno a 200 gradi.
Mettete al fuoco una casseruola piena d'acqua e, quando sarà a bollore, metteteci le ciambelline, poche alla volta. Non appena salgono in superficie, raccoglietele con un mestolo forato e disponetele sulla placca da forno già preparata.
Pennellate la superficie con il tuorlo d'uovo avanzato, decoratele con pinoli, o cospargetele con mandorle o nocciole tritate.
Infornate e cuocete per 30/40 minuti circa. Lasciatele intiepidire e spolverizzatele, a piacere, con zucchero a velo.
Queste ciambelline riescono sempre, perchè il passaggio nell'acqua bollente fa sì che la lievitazione sia immediata e irreversibile.