“La Leonessa d’Italia”: così la definì il Carducci dopo le celebri 10 giornate di Brescia, in cui i patrioti bresciani nel 1849 resistettero agli Austriaci rifiutando ogni trattativa.Bella e ricca d’arte, Brescia si presenta luminosa e vivace, soprattutto nel periodo sotto Natale.
Piazza della Loggia
La Loggia
Partiamo da piazza della Loggia, la più bella, caratterizzata dallo stile veneziano, risalente all’epoca del dominio della Serenissima. Sorta nel 1400 sulle fondamenta di un mercato medioevale, la Loggia si riconosce subito dalla candida facciata in marmo a tre arcate e la cupola. Sotto il suo ampio porticato ci si può riparare in tutte le stagioni.
All’interno ospita la Giunta Comunale ed un monumentale scalone attraverso cui si può raggiungere il Leone Vanvitelliano del 1773.
Porticato interno della Loggia addobbato per il Natale
Palazzo dell'Orologio
Di fronte, sul lato opposto della piazza si distingue un magnifico palazzo porticato, la Torre dell’Orologio, del 1540,conosciuta per i “Mace del le Ure”, ovvero “I motti delle ore”, che sono le due statue di bronzo che segnano ogni ora , facendo suonare i rintocchi della campana.
La piazza è il ritrovo più frequentato dei bresciani per rilassarsi davanti ad un caffè sotto i bei portici e di sabato ospita il mercato. Da notare è la Lapide Commemorativa dell’attentato fascista avvenuto il 28 maggio 1974, in cui una bomba uccise 8 persone e ne ferì 102.
Incrociano la piazza vicoli e vie eleganti popolate di negozi e locali di ristoro.
Piazza Paolo VI o dei Duomi
Torre e palazzo quattrocentesco in piazza Paolo VI
Si accede poi alla piazza dei Duomi, detta anche piazza Paolo VI, antica piazza medioevale, su cui si affacciano le due cattedrali, la cattedrale Estiva S.Maria Assunta, ovvero il Duomo Nuovo, e la Concattedrale Invernale di S.Maria Assunta, che è invece il Duomo Vecchio.
Ma la seconda, Il Duomo Vecchio, è quella che ovviamente ha più storia da raccontare.
Il Duomo Vecchio interno
Si presenta come un edificio rotondo in pietra, il più grande tempio romanico circolare, risalente al 1100. Al suo interno si trovano magnifici mosaici della Basilica Paleocristiana che vi sorgeva prima.
La Cattedrale Nuova, dalla facciata barocca, custodisce al suo interno un crocifisso del 1400.
Accanto si distingue il bel palazzo del Broletto, che ospitava la sede ufficiale del Governo della Signoria e del Comune.
Catturati dall’atmosfera di un’altra epoca, dopo una passeggiata sotto i portici ed i vicoli illuminati dalle luci natalizie dei negozi, attraversando un arco tra le case si accede a via S.Giulia, che prende nome dal Museo omonimo, a cui si affaccia anche l’Area Archeologica. In quest’ultima sono conservati il Tempio Capitolino, la piazza del Faro ed i resti di una Basilica Paleocristiana. E’ questo il più grande complesso di resti archeologici di epoca romana dell’Italia Settentrionale.Il Museo di S.Giulia invece espone tutta la storia della città attraverso le sue varie epoche, dalla “Brixia Romana” a quella dell’Ottocento, di cui conserva mirabili mosaici ed antiche chiese.
Secondo Alessandro Manzoni, al suo interno sarebbe morta di dolore Ermengarda per essere stata ripudiata da Carlo Magno.: “ Sparse le trecce morbide sull’affannoso petto...”(dalla Tragedia “Ermengarda”di A. Manzoni).
Facciata del Castello con ponte levatoio e torrione
Castello con torre Mastio
Sulla sinistra di via S.Giulia si può intrarprendere la salita che porta al Castello di Brescia, imponente fortezza risalente al Medioevo. Un sentiero a ciottolato è diviso da una fila di pietre, donate dai cittadini bresciani, su ognuna delle quali è inciso il nome e l’attività: operaio, studente, casalinga. Da questo, attraverso altri sentieri e scalette, risalendo il colle Cidneo, si raggiunge la cima davanti al Castello, dove si apre sconfinato il Belvedere sulla città, che si perde all’orizzonte, lungo il profilo delle Prealpi..
Il Castello, che rappresenta una delle fortificazioni più belle d’Europa, si erge con l’imponente Mastio in cima al colle, che ospitava le prigioni, il Ponte Levatoio attraverso cui si entra sotto la porta dalla candida facciata e la Torre Mirabella. Quest’ultima rappresenta soprattutto il periodo della dominazione Viscontea, mente l’imponenza della fortezza esprime la potenza della Serenissima, la Repubblica di Venezia, che dominò la città per quattro secoli.
Al suo interno oggi sono ospitati due musei: quello delle Armi e quello del Risorgimento:”La Leonessa d’Italia”. Nel primo si notano soprattutto le armature di Brescia del 1500.
Il Maschio Visconteo, uno dei più antichi, conserva le armi araldiche di Lucchino e Giovanni Visconti e quelle veneziane del 1400, tra le più pregiate, fino alle armi del 1800.
Il Museo del Risorgimento invece ripercorre la storia dell’Unità d’Italia, attraverso la raccolta di quadri, sculture e cimeli, soprattutto in riferimento a Brescia, che ebbe un ruolo fondamentale.
Palazzo del Municipio
Palazzo porticato
La Leonessa d’Italia domina ancora dall’alto degli spalti la sua città ricca di arte nelle antiche chiese e palazzi, e di vita nelle piazze, nei suoi vicoli e portici , dove continua ad alternare ai tempi moderni il fascino della vita di un tempo che fu.