Diversi secoli fa nel 1432, una contadina, Giannetta de Vacchi, che si trovava nel prato Mazzolengo vicino al paese di Caravaggio, ebbe un'apparizione.
Vide una donna di incredibile "maestà e bellezza", che dichiarò essere la Vergine.
Durante il fatto, iniziò a zampillare una fonte, le cui acque guarirono molti malati.
In memoria di questo evento, in seguito venne costruito un edificio di culto, che pian piano fu ampliato, fino a divenire il santuario che oggi vediamo.
Il Sacro Speco, luogo dove sorse la fonte, è decorato con mosaici ed affreschi e vi si può raccogliere l'acqua per berla.
Dietro l'altare si trova la cappella dove risalta il gruppo scultoreo della Madonna che appare a Giannetta.
Qui i pellegrini sostano in preghiera e chiedono grazie a Colei che tutto può...
Non a caso si possono notare anche numerosi ex-voto. Nel 1992 il Santuario è stato visitato anche da papa Giovanni Paolo II°, che vi ha soggiornato dal 19 al 21 giugno di quell'anno, ed ha donato il rosario che la statua della Madonna tiene in mano.Qui risiede la cappella del centro di Spiritualità inaugurata da pontefice.
Il piccolo antico borgo di Caravaggio
Quando si esce dalla stazione di Caravaggio si viene accolti da un verde viale alberato, che verso sinistra conduce all'antico borgo, verso destra al Santuario.Già prima di giungere al paese si incontra l'antica chiesa di S.Bernardino, che si affaccia sulla strada con la facciata in mattoni e il bel portico. Il complesso monastico dedicato a S. Beranardino da Siena, comprende anche il monastero di S.Maria degli Angeli.