Come già detto e ridetto, ma non ci dispiace ripeterlo, la biga è una fermentazione naturale attivata dal micro-organismo "Saccharomyces Cerevisiae", che costituisce il lievito di birra e che è contenuto anche nella pasta madre.
Potete trovare maggiori informazioni nella pagina dedicata: Caratteristiche e preparazione dei lieviti naturali.
La storia fantasiosa del Panettone è quella dello sguattero Toni che, ai tempi di Ludovico il Moro e alla vigilia di un Natale, venne incaricato dal capocuoco di sorvegliare la cottura delle ciambelle, ma si addormentò e le lasciò bruciare.
Per rimediare, utilizzò l'impasto lievitato avanzato dalle ciambelle impastandolo con farina, uova, zucchero, uvetta e canditi.
Il risultato fu un successo e Ludovico il Moro chiamò il nuovo dolce Pan de Toni.
L'origine documentata, invece, lo fa risalire al medioevo e all'usanza in casa Sforza di preparare per Natale un pane più grosso (Panaton) e più ricco del pane consumato tutti i giorni.
Uno stampo (Amazon) per panettone da 1 Kg.
Li trovate sia per il panettone basso che per quello alto, a seconda delle preferenze. La ricetta non cambia.
Premessa: la farina per la preparazione del panettone dovrebbe avere forza W 360/380. Dato che non è facile trovarla in commercio, ho usato una farina con forza W 330, che è comunque una farina di forza.
Iniziando la preparazione del panettone verso le ore 18 del giorno seguente, toglierete la biga dal frigo intorno alle 16.
Ricordate anche di preparare il burro che dovrà ammorbidirsi a temperatura ambiente.
In una ciotola, sciogliete 4 g di lievito in 60 g di acqua + 1 cucchiaino di miele e 2 g di malto. Amalgamate 60 g di farina.
Coprite bene e lasciate riposare per 1 ora.
Versate il tutto nella planetaria (Amazon) e unite il resto della farina.
Iniziate ad impastare con la foglia e passate al gancio quando l'impasto avrà preso consistenza.
Fate incordare.
Unite la biga.
Impastate fino ad amalgamare bene il tutto e ritrovare l'incordatura.
Mescolate i tuorli con lo zucchero e aggiungeteli a cucchiaiate, poco alla volta, facendo amalgamare bene il tutto ogni volta.
Importante far ritrovare sempre l'incordatura all'impasto.
Aggiungete l'aroma panettone e, gradualmente, tutti gli altri ingredienti sempre ritrovando l'incordatura.
Per ultimo, aggiungete il burro ammorbidito a temperatura ambiente e il sale.
Portate ancora ad incordatura.
Mettete l'impasto a lievitare, ben coperto, per tutta la notte, o anche di più, secondo la temperatura ambientale. Dovrà quadruplicare di volume.
Molto comodo il sistema del misurino per controllare il livello di lievitazione:
Il giorno dopo, rovesciate l'impasto sulla spianatoia infarinata e pesatene 1 kg e 50 g. Se ne avanza, lo userete per altri dolcetti.
Procedete alla "pirlatura". La pirlatura serve per la distribuzione delle proteine, come il folding per il pane.
Vi mostro come si fa direttamente dalle mani esperte del pasticcere Alfonso Pepe:
Se la pirlatura vi crea difficoltà, potete praticare delle pieghe a pacchetto.
Ora, potete procedere a mettere l'impasto nello stampo (Amazon).
Lasciate lievitare, coperto, fino a triplicare di volume (supererà il bordo dello stampo (Amazon) di circa un paio di centimetri). Ci vorranno 6/8 ore a 26/27°C., o di più se a temperatura ambiente.
Per ottenere la temperatura, potete mettere l'impasto nel forno con la luce accesa, oppure vicino ad una fonte di calore.
Terminata questa lievitazione, lasciate il panettone scoperto, a temperatura ambiente, per 30 minuti circa, finchè la superficie si sarà asciugata e avrà formato quella che si chiama "la pelle". Questo serve a permettere di praticare correttamente le incisioni.
Praticate, quindi, le incisioni a croce, cercando di andare abbastanza in profondità. Dovete usare una lama molto tagliente.
Mettete una noce di burro ammorbidito al centro delle incisioni.
Durante quest'ultima pausa di 30 minuti, abbiate cura di far scaldare il forno a 180°C., in modo che arrivi a temperatura nei tempi giusti.
Infornate, quindi, il panettone e abbassate la temperatura del forno a 170°C.
Cuocete per 50 minuti circa.
Il panettone è pronto quando il cuore raggiunge i 92/93°C.
NOTA: se usate uno spillone per misurare la temperatura, non toglietelo finchè il panettone non sarè sfornato, perchè potrebbe bastare questo per provocare un collasso della superficie.
Quando il panettone sarà pronto, non spegnete il forno, ma lasciatelo acceso per mantenere il più possibile il calore aprendo lo sportello per estrarlo.
Infilzate il panettone da parte a parte con lo spillone apposito (Amazon), o con due ferri da maglia e appoggiatelo a testa in giù sopra ad una pentola di diametro e profondità adeguate, in modo che rimanga sospeso.
Lasciatelo così, a raffreddare, per 12 ore.
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